Consumare olio d’oliva una volta a settimana può ridurre la coagulazione del sangue in persone obese

Ancora una volta l’olio d’oliva è il protagonista di una nuova ricerca presentata all’American Heart Association’s Epidemiology and Prevention | Lifestyle and Cardiometabolic Health Scientific Sessions 2019, un incontro a livello mondiale tra ricercatori sugli ultimi progressi scientifici nell’ambito cardiovascolare.

Tale studio ha scoperto che il consumo di olio d’oliva almeno una volta alla settimana è associato a una minore attività piastrinica negli adulti obesi.

I partecipanti allo studio erano 63 adulti non fumatori obesi con un’età media di 32 anni e un indice di massa corporea media (BMI) di 41. Un BMI superiore a 30 è considerato indice di obesità. I risultati dello studio hanno evidenziato che chi consumava olio d’oliva almeno una volta a settimana, aveva un minor accumulo di piastrine rispetto ai partecipanti che lo consumavano con minore frequenza. In particolare i livelli più bassi di accumulo di piastrine si è osservato fra coloro che consumavano olio d’oliva con maggiore frequenza.

Le piastrine sono coinvolte nella formazione di coaguli di sangue, dunque questo effetto positivo dell’olio d’oliva potrebbe ridurre il rischio di attacco di cuore o ictus.

Il Dr. Sean P. Heffron, autore principale dello studio e professore associato presso la School of Medicine della New York University ha spiegato: “Le persone obese hanno un maggior rischio di soffrire attacchi cardiaci, ictus o altro evento cardiovascolare, anche se non hanno il diabete o altre condizioni associate all’obesità. Il nostro studio suggerisce che scegliere di utilizzare olio d’oliva potrebbe essere un valido aiuto per modificare questo rischio, riducendo potenzialmente la minaccia di una persona obesa di avere un infarto o un ictus”.

La coautrice Ruina Zhang, una studentessa di medicina della New York University, coautrice dello studio, ha aggiunto: “Per quanto ne sappiamo, questo è il primo studio che valuta gli effetti della composizione della dieta, in particolare dell’olio d’oliva, sulla funzione piastrinica nei pazienti obesi”.

Fonte: https://www.eurekalert.org/pub_releases/2019-03/aha-eoo022719.php

Francesca Trinastich