Come evitare che il nostro microbiota soffra durante le feste

Durante le feste la nostra flora batterica intestinale (microbiota) viene messa a dura prova: panettoni, cioccolato, dolci tradizionali delle feste, vino, spumante, etc…, tutto ciò non aiuta a preservare l’importante diversità della nostra flora batterica (miliardi di microrganismi che popolano l’organismo umano). Inoltre, lo stress generato dai regali dell’ultimo minuto e dalle riunioni familiari non aiuta.

Grazie ai consigli di ricercatori esperti è possibile proteggere la nostra flora batterica senza rinunciare a quasi nulla.

Per il brindisi, preferire il rossoè quanto consiglia la dott.ssa María Isabel Queipo, ricercatrice dell’Istituto di Ricerca Biomedica di Malaga (IBIMA): “I polifenoli contenuti nel vino, soprattutto se sono di uva merlot che ne contiene una maggior concentrazione, sono molecole antiossidanti benefiche per il nostro organismo”.

In quanto all’alcol la dott.ssa Queipo, sulla base di uno studio da lei stessa condotto, ritiene che non provochi danni alla flora intestinale fino a quando si bevono due bicchieri di vino. Lo studio ha voluto osservare come reagisse il microbiota al consumo moderato di vino rosso confrontandolo con bevande uguali ma senza alcol. In nessuno dei casi è stata intaccata la diversità della flora batterica intestinale.

La dott.ssa Queipo precisa che lo stesso non si può affermare per le bevande ad alta gradazione. Nello stesso studio, un terzo gruppo di volontari consumò il vino rosso mescolato con gin. In quest’ultimo caso si evidenziarono rapidamente evidenti danni alla flora intestinale.

“I batteri odiano lo stress, adorano ballare” è quanto evidenziato da una ricerca pubblicata l’anno scorso, che ha osservato che passare da una vita sedentaria ad una vita attiva aumenta la produzione di butirrato, uno dei composti chiave che la flora intestinale produce quando si alimenta di fibra. Dunque l’attività fisica può essere una buona soluzione per liberarsi dello stress natalizio.

“Utilizzare meno burro e più cioccolato, però quello buono”, secondo la dott.ssa Queipo è il dolce ideale, però bisogna saperlo scegliere, e spiega: “Se è nero, è probiotico e contiene polifenoli”. La flora intestinale degrada queste molecole antiossidanti e produce i sottoprodotti che, tra i vari benefici, migliorano la salute cardiovascolare, riducono la resistenza all’insulina e regolano il peso corporeo.

“Infine che non manchi la fibra” spiega il dott.Miguel Gueimonde, ricercatore del gruppo di Microbiota, Alimentazione e Salute del CSIC: “I carboidrati presenti nella fibra producono un metabolismo fermentativo che porta alla produzione di acidi grassi a catena corta, tra questi si evidenzia l’acido butirrico, del quale si è visto che ha un effetto antitumorale e benefico in termini di rischio cardiovascolare”.

Acidi grassi di questo tipo, come l’acido acetico, contribuiscono ad acidificare l’ambiente intestinale potenziando così l’effetto barriera contro le infezioni. Dunque un aiuto molto importante specialmente d’inverno, periodo in cui facilmente compaiono febbre e raffreddore.

Fonte:

EL Paìs

 

Dr.ssa Francesca M. Trinastich